PALAZZO ARESE BORROMEO (15

STANZA DELLA COVETTA VICINA ALLA TORRE

Corrado Mauri

È una delle poche Stanze ad andamento trapezoidale, in quanto la parete est è costituita dalla parete stessa della torre alto-medioevale che non è in asse con il Palazzo. Sulle pareti è rappresentata la natura a ciclo continuo come nella Boscareccia precedente. Ovviamente con una differenza, qui è prevalente una concezione naturalistica con la presenza di animali. La parete est è l’unica che presenta un’apertura panoramica, una casa in cima ad una collina rocciosa, con alcuni bovini e pecore e due pastori, una cascata sottostante ed un lago stretto o fiume, con una barca che sta caricando delle persone e una casa.  Oltre, in lontananza, un declivio con cacciatori a cavallo e cani, un monte roccioso con una configurazione molto scoscesa, una strana presenza di alberi lungo tutta la sua cima ed un arco aperto.  A lato e sopra la porta viene riproposto l’intreccio particolare tra alberi e rocce che abbiamo conosciuto nella grande Boscareccia. Sulla porta abbiamo due conigli dal pelo macchiato vicini ad una scimmia seduta con un frutto in mano, libera, si potrebbe pensarla ammaestrata, questo per segnare la differenza con la scimmia incatenata sulla Scala. Di conseguenza avremmo un rapporto positivo quale risultato del, probabile, ammaestramento, con quello dei due conigli, segni di fertilità e mitezza. Nella parete tra le due finestre troviamo un’altra positività nella presenza dell’airone che tiene nel becco un piccolo serpente: è antico simbolo paleocristiano della vittoria del bene sul male. Tiene poi sollevata una zampa con una pietra, con cui uccidere il serpente.

Nell’angolo sud è presente un cane con collare legato ad una catena, quindi un animale appartenente ad una famiglia, indubbiamente gli Arese, un altro cane e un gatto sotto la finestra. Nell’insieme abbiamo un paio di animali selvatici, e più animali domestici, sottolineando come in questo luogo naturalistico più piccolo e intimo, il legame con l’uomo e la famiglia è più stretto. Alla parete sud è presente la raffigurazione di una bambina con un cagnolino, inserita come in una tenda aperta nel bosco, questo particolare è però una aggiunta a secco, indubbiamente di epoca successiva e qualitativamente alquanto scarsa, a tutt’oggi nessuna documentazione è disponibile e quindi la piccola rimarrà una illustre sconosciuta per il momento.